Abbracciare il Paradiso interiore: un viaggio di trasformazione
A volte mi piace immaginarmi avvolta da una luce solare brillante, l’essenza del calore che accarezza la mia pelle. Ho ali fatte di pura luce, distese larghe, che trascendono i confini dell’esistenza terrena. Non è solo un sogno, ma uno stato dell’essere che chiunque può raggiungere: una calma della mente in cui fluttuiamo senza corpo e oltre ogni confine.
10/16/20243 min leggere





Il paradiso: trovare la pace
PARADISO è la terza tela, la tappa finale del viaggio del Trittico della Malizia. Nel profondo delle nostre vite caotiche, spesso desideriamo un paradiso — un senso di serenità dove poter fuggire dalle difficoltà quotidiane. Questa è la pace che tutti cerchiamo, un momento in cui possiamo distenderci e lasciare andare i nostri pesi.
A volte mi piace immaginarmi avvolta da una luce solare brillante, l’essenza del calore che accarezza la mia pelle. Ho ali fatte di pura luce, distese larghe, che trascendono i confini dell’esistenza terrena. Non è solo un sogno, ma uno stato dell’essere che chiunque può raggiungere: una calma della mente in cui fluttuiamo senza corpo e oltre ogni confine.
Questa è la sensazione di quando si è in pace. O, almeno, lo è per me.








Dallo stesso seme
Le creature crescono insieme, collaborano. Nascono dagli stessi semi, dentro il grembo delle piante. I loro corpi sono al tempo stesso cibo e frutto, l’inizio e la fine in un cerchio eterno e sacro.
Risveglio
Questa creatura si trova in una fase di trasformazione: un piede si trova nell’Inferno, nella bocca del pesce, il corpo avvolto si fa strada attraverso la piscina del Purgatorio.
Il petto giace nel giardino del Paradiso.
Una testa sta ancora dormendo, appartiene ancora al passato.
L’altra è sveglia, proiettata verso il futuro.
Quindi, sta ancora commettendo un errore.
API OPEROSE
Migliaia di creature, insieme
come un unico organismo.
Lavorano in sinergia per raggiungere obiettivi comuni,
dedicando la loro vita alla prosperità della vita stessa.
Altruisti, determinati, tenaci.
Ronzano nella luce.
LA LUCE
Far parte di un alveare.
Nel bozzolo dorato, tra fiori rosa.
Rinasci in quella vita calda e piena.
L’egocentrismo finisce, l’Ego si frantuma in celle esagonali.
I pensieri smettono di vagare e diventano azione:
azione viva nel miele.
Conclusioni
Proprio come noi cerchiamo la pace, così fanno le creature del nostro mondo.
Sbocciano dagli stessi semi nel grembo delle piante, emergendo insieme in un intricato ballo della vita.
Questi esseri incarnano insieme nutrimento e tranquillità, dimostrando come cibo e frutto abbiano la stessa origine.
Nel loro crescita, assistiamo a un ciclo sacro — un cerchio eterno di esistenza che rispecchia il nostro cammino di scoperta di sé.
Ogni tappa della vita ci ricorda la nostra interconnessione, una forza che alimenta collaborazione e unità.